Avellino - Medioevo
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Conosco Donato Violante da oltre 15 anni, e, frequentandolo da così tanto tempo e sapendo della sua inesauribile sete di conoscenza, non mi sono affatto sorpreso quando un giorno mi rivelò che si stava dedicando alla scrittura di un libro su Avellino medioevale. Non mi sorpresi anche perchè la rivelazione era coerente con ciò che egli aveva intrapreso qualche anno prima, con la fondazione dell'associazione "Irpinia Nostra" e della collegata rivista "Irpinia ed Irpini".

So quanta passione ed entusiasmo ha messo e continua a mettere in tutto ciò, so quanto amore nutre per la sua terra, intendendo non solo Avellino, ma tutta l'Irpinia. Ero certo, quindi, che il risultato sarebbe stato conforme alle mie aspettative. E così è stato.

Il suo libro, dal titolo "Avellino - Medioevo", è un'opera che, attraverso una meticolosa ricerca dei vari documenti, soprattutto presso gli archivi di Montevergine e di Cava, riesce a far ulteriore luce, dopo i lavori dei vari storici che lo hanno preceduto (Bellabona, Zigarelli, Scandone ed altri), su un periodo oscuro e nelle stesso tempo affascinante della città di Avellino. In numerose circostanze, Violante corregge addirittura alcuni errori presenti negli scritti dei citati storici.

La lettura, ovviamente, non è sempre facile, esigendo molta attenzione, ma l'impegno è sicuramente ricompensato ampiamente dalla conoscenza di fatti, luoghi e monumenti ormai caduti nell'oblio della memoria. Scopriamo, ad esempio, che, nonostante la dimensione esigua del territorio cittadino, esistevano numerose chiese, la maggior parte delle quali ormai, purtroppo, distrutta. Il libro, poi, contiene anche numerose immagini che si riferiscono ai luoghi citati nello stesso. Quindi, in definitiva, un'opera completa e dettagliata che dovrebbe sempre trovare posto nella biblioteca di chi ama veramente la propria città.

(Pietro Salierno)