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Padre Romualdo Formato nato e morto a Savignano Irpino (1906-1961), fu cappellano militare col grado di tenente nel 33° reggimento artiglieria Divisione "Aqui", prendendo parte alla campagna di Albania e Grecia, dove la Divisione, comandata dal Generale Gandin, difendeva l'isola con le truppe tedesche.
Con l'annunzio dell'armistizio, la Divisione rifiutò di restare con i tedeschi e consegnare le armi, combattendo fino alla fine delle munizioni. La rappresaglia tedesca, come purtroppo si sa, fu crudele. I tedeschi cominciarono a fucilare quattro alla volta gli ufficiali italiani, che avevano arrestato, tra cui rientrava anche Padre Romualdo Formato.
Egli cercò di far destere dal proposito i tedeschi, che furono irremovibili, concedendogli solo di essere l'ultimo della lista. Solo quando ne rimasero 27, tra cui il capellano, i tedeschi si fermarono.
Per la sua azione, Padre Romualdo Formato venne insignito della medaglia d'argento al valor militare e con quella d'oro al merito della Resistenza per aver dato testimonianza del crimine commesso dai militari tedeschi.
L'immagine si riferisce al cippo dedicato a Padre Romualdo Formato che si trova a Savignano Irpino, inaugurato il 26 ottobre 1963.
Sul cippo si legge:
AL CAPPELLANO MILITARE
      PADRE
      ROMUALDO
      FORMATO
      M.S.C.
      I SUPERSTITI DELLA
      DIVISIONE ACQUI
      E LE FAMIGLIE
      DEI CADUTI