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Musei

Premettiamo che a causa di un divieto, non è possibile scattare fotografie nei musei, pertanto in ossequio alla norma, non possiamo mostrarvi alcuna immagine.

Il Museo Civico e della Ceramica, già sede della Sottoprefettura di Ariano fino al 1926, è ospitato dal Palazzo Forte, in Via Rodolfo D'Afflitto. E' aperto nei giorni feriali dalle 8 alle 14, con chiusura domenica e lunedì (tel. 0825.875207). Oltre a rare e pregiate edizioni a stampa dei secoli XVI e XVII e la Fototeca civica (1865-1955), alberga la donazione Dotoli di ceramiche meridionali-adriatiche (secolo V-IV A.C.) e ceramica di produzione locale, fiasche, lucerne, borracce. I ceramisti arianesi hanno sempre mostrato particolare attenzione alla figura femminile, rappresentandone i costumi ed i gioielli della prima metà dell'Ottocento. Peculiarità arianese sono i boccali, i vasi "a segreto" (o "inganna-pacchiano" o"bevi se puoi", come venivano comunemente chiamati a Napoli). Si tratta di vasellame col collo traforato, una tecnica per impedire di bere a chi non conosce il segreto, che consiste nell'otturare un forellino celato sotto il manico o le anse e nel succhiare il liquido dal beccuccio, dove termina il canale nascosto, cui tramite scorre il liquido. Le ceramiche arianesi vedono l'accostamento del giallo-arancio col verde-ramina, con sottolineature di bruno-manganese. Raro è l'impiego del blu-cobalto. La bassa percentuale di ossido di stagno nella lavorazione, rende il fondo latteo poco opaco, il che mette in risalto le decorazioni.

Il Museo Archeologico, ospitato dal Palazzo Anzani, in Via Donato Anzani (tel. 0825.824839), è aperto nei giorni feriali (8-14) e resta chiuso sabato e domenica. Vi si trovano reperti archeologici rinvenuti nell'insediamento sulla collina della Starza, reperti sannitici ritrovati a Casalbore, reperti romani e medievali provenienti da Aequum Tuticum, ed altri reperti rinvenuti nel territorio di Ariano.

Il Museo Degli Argenti (ex Tesoreria della Cattedrale dell'Assunta), in Via P. S. Mancini, aperto tutti i giorni (tel. 0825.871422), conserva l'Ostensorio d'argento del Vannini, il reliquario contenente le Sacre Spine della corona di Cristo, donate da Carlo I d'Angiò al Vescovo di Ariano, l'avambraccio di S. Ottone rivestito d'argento.

Il Museo Diocesano, aperto tutti i giorni (ma noi l'abbiamo trovato chiuso!), in Via Annunziata (tel. 0825.871139), ospita dipinti, opere lignee e marmoree, oggetti ed arredi sacri, la biblioteca Diocesana (10000 volumi), l'archivio storico della Curia Vescovile.

Il Museo Giuseppina Arcucci, in Via P. S. Mancini 16, aperto tutti i giorni (tel. 0825.871480), conserva documenti di archivio delle monache Benedettine Cassinesi di Ariano (1565-1877), volumi della biblioteca, arredi e oggetti sacri.

Il Museo Medievale si trova nell'interno del castello normanno, nella villa comunale. Al momento, il castello è soggetto a lavori di restauro.

Infine, ricordiamo il Centro Europeo di Studi Normanni, Via Rodolfo D'Afflitto (tel. 0825.827952, e-mail: info@cesn.it). Venne creato nel 1991 da un gruppo di studiosi ed esperti delle università di Italia, Francia ed Inghilterra, al fine di approfondire la ricerca sui normanni e per la realizzazione di libri, mostre e convegni.

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