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Capriglia Irpina

La torre campanaria della chiesa di San Nicola di Bari

Campanile Chiesa S. Nicola

Appollaiata su di un colle ameno ai piedi del Partenio, in posizione di dominio della sottostante media Valle del Sabato, in un'area interessante dal punto di vista naturalistico ed ambientalistico, Capriglia è un tranquillo borgo Irpino di antiche tradizioni agricole, con campagne intensamente coltivate (nocciole, castagne, prodotti ortofrutticoli e viti da cui si ricava dell'ottimo vino), ma sempre più urbanizzate, a causa della notevole vicinanza ad Avellino. Questa, unita ai positivi fattori suindicati, ha indotto diverse famiglie Avellinesi a trasferirsi, edificando diverse villette, preferendo i disagi derivanti dal pendolarismo verso il Capoluogo al caos che ormai vi regna sovrano.

Dati essenziali: a 575 metri s.l.m. e ad 8 chilometri da Avellino, Capriglia ospita quasi 2300 Caprigliesi, con una tendenza demografica positiva, dovuta più che al positivo divario nati/morti, all'"immigrazione" già evidenziata. La popolazione è nettamente superiore al dato statistico di fine XIX secolo (1640 abitanti, erano 1188 nel 1794, e 1183 nel 1797, 1170 nel 1815). Il Santo Patrono è S. Nicola di Bari, festeggiato il 6 dicembre. Diverse sono le altre feste religiose e fiere che vengono organizzate: la Via Crucis (Pasqua), la Festa di S. Felice, nella frazione omonima (17-18 maggio), la Festa del Corpus Domini (giugno), la Sagra dello gnocco e della jonda (settembre), il Presepe vivente (dicembre). Capriglia si raggiunge in breve tempo da Avellino percorrendo la SS 88.

Tra i beni naturalistici nel territorio di Capriglia Irpina si segnalano la località Pozzo del Sale (per la porzione che ricade in Capriglia, visto che altra parte spetta a Grottolella) ed i vigneti del Fiano D.O.C.G.

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Capriglia Irpina, sottolinea l'importanza della figura del Papa Paolo IV, cioè, Gian Pietro Carafa, che qui sarebbe nato nel 1476, mostra gli edifici religiosi, la Chiesa di S. Nicola, Patrono del paese, la chiesa di S. Antonio e la chiesa di S. Felice, nell'omonima frazione di Capriglia. Il monumento più importante è rappresentato dal palazzo Carafa, detto anche castello in quanto edificato presumibilmente sulle rovine di un fortilizio preesistente. La visita guidata di Capriglia Irpina termina con la galleria di immagini 1 e la galleria di immagini 2.