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Emigrazione

A cavallo tra le due Grandi Guerre, ma soprattutto alla fine della Seconda Guerra Mondiale, migliaia di Eclanesi furono costretti ad emigrare verso gli Stati Uniti, la Svizzera, l'Australia, l'Argentina, il Venezuela.

Le cifre dell'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) sono fortemente errate per difetto, dato che vi figurano iscritti poco meno di 700 Mirabellesi o Eclanesi, che dir si voglia, quasi tutti residenti a Boston (USA). La cifra, non esprime affatto il numero delle persone emigrate, dato che solo nella città statunitense si stima che il numero delle persone originarie di Mirabella Eclano sia almeno cinque volte la cifra sovrariportata.

A Boston, infatti, risiede la comunità eclanese più numerosa, che discende dagli emigrati verso gli Stati Uniti approdati a Ellis Island. I discendenti degli eclanesi hanno mantenuto le abitudini dei loro avi, e sono molto attivi nel commercio, nella zona orientale di Boston. La tradizione è molto sentita, ed un apposito comitato feste, otto giorni dopo lo svolgimento della Festa del Carro a Mirabella (nel sabato precedente la terza domenica di settembre), anche a Boston si ripete la processione del Carro in onore di Maria Santissima dell'Addolorata.

Anche a Melbourne, in Australia, esiste una numerosa comunità di origine eclanese, anch'essa legata alle antiche tradizioni.

Tra le persone di origine eclanesi, ricordiamo Louis Freeh, nipote di Luigi Chiuchiolo emigrato nel New Jersey, divenuto capo dell'FBI (carica ricoperta fino al 2001) e Ciriaco Sforza, già nazionale elvetico e giocatore di Inter, Bayern Monaco e Kaiserlautern.

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