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Pannarano

Pannarano nella foschia

Pannarano nella foschia

Tra il Massiccio del Partenio e il Taburno, col territorio in favorevole posizione panoramica nell'ambito del Parco del Partenio, Pannarano è immerso nel verde dei boschi circostanti, coperti da castagni, faggi, tassi, ontani, carpini, aceri, roverelle e lecci. Il suo territorio, di natura calcarea, ma arricchito da depositi di materiale piroclastico vesuviano, che hanno reso fertile il terreno, comprende anche le frazioni di Acqua Alta, Borreca-Caputi, Cerreto e Santa Maria.

Dati essenziali: con una superficie di 11,73 kmq, a 360 metri s.l.m. ed a 23 chilometri da Avellino, Pannarano ospita circa 2.000 Pannaranesi. Il Santo Patrono è S. Giovanni Battista, festeggiato il 24 giugno. La vita di Pannarano è allietata da diversi altri eventi, sia religiosi che civili, tra cui ricordiamo la Sagra del Porcino (14-15 agosto) nel borgo antico, durante la quale la degustazione si allarga ad altri piatti tipici, ed il Presepe vivente, che si svolge tra i vicoli e le piazze del paese, al termine del quale, è prevista la sezione gastronomica, per consentire la degustazione dei prodotti tipici locali. Il mercato si tiene la domenica. Pannarano si raggiunge da Avellino seguendo la Strada Statale 374. E' possibile giungere a Pannarano anche utilizzando sia le corriere pubbliche della linea Avellino-Rotondi, che private della linea Pannarano-Benevento-Montesarchio-Napoli. In alternativa è possibile utilizzare la strada ferrata Benevento-Napoli scendendo alla stazione di San Martino Valle Caudina-Montesarchio.

Il patrimonio boschivo caratterizza il territorio di Pannarano, che è anche accessibile, vista la presenza di strade comunali di collegamento. Noti sono il Bosco di Pino in località Mafariello e l'Oasi del WWF "Montagna di Sopra", che si sviluppa secondo un crescendo altimetrico dagli 800 fino ai 1598 metri di altitudine (Monti d'Avella), e dove abbondano gli agrifogli all'ombra dei faggi. I boschi vedono la massiccia presenza di alberi di castagno, faggio, tasso, ontano (nelle località più umide e meno elevate), carpine Nero (rari), acero, roverella, leccio (sulla roccia esposta a Mezzogiorno). Ovviamente, abbondanti sono le acque. Si segnalano i torrenti Pezze, Polverine e Serretelle, l'Acqua di Carlangione e delle Vene. Abbondantissima è la flora rappresentata da fiori. La fauna, oltre ad alcuni anfibi quali la Lucertola delle muraglie ed una sottospecie della Salamandra pezzata (detta gigliolii), presenta tanti volatili (corvo imperiale, falco pellegrino, sparviero, poiana, picchio, sia verde che rosso maggiore). La Grotta di Mattiuccio ospita i pipistrelli. Un'altra cavità è denominata Grotta Candida. Infine, oltre al Tasso, alla Faina, alla Martora ed alla Donnola, i mammiferi vedono la presenza della Volpe e del Lupo (Hirpus in lingua osca), quest'ultimo finalmente tornato dopo la creazione del Parco del Partenio. Il Municipio di Pannarano si trova al numero 1 dell'omonima Piazza (tel. 0824-830003).

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Pannarano, mostra la Chiesa S. Giovanni Battista, tratta delle altre Chiese, degli Edifici signorili concludendosi con una Galleria di immagini.