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Pietrastornina

La caratteristica guglia rocciosa che sovrasta i centro di Pietrastornina. Su tale guglia venne edificato il Castello medioevale. mentre ai piedi di tale guglia si andò aggregando il relativo borgo

La guglia rocciosa

Tra il Monte Avella (1591 metri s.l.m.) e la Toppa Castagneta (610 metri s.l.m.), in posizione panoramica sulla Valle Caudina, delimitata dall'enclave di Pannarano (per il momento sottratta all'Irpinia ed attribuita al Sannio), Pietrastornina, che conta ben trentasei frazioni, giace ai piedi di una guglia rocciosa di oltre 150 metri da cui il tranquillo paese ha tratto il nome, su cui arditamente venne edificato un Castello longobardo. La tradizionale economia agricola del paese, florida in quanto beneficiante della mitigatrice azione della vicina Valle Caudina, si fonda sulla produzione di prodotti ortofrutticoli, cereali, olio, castagne prugne (anche secche che esportava) e soprattutto vini di qualità come il "Fiano di Avellino" ed il "Sangiovese". A Pietrastornina ha sede la Comunità Montana del Partenio. In estate, il paese viene raggiunto da diversi villeggianti che desiderano godere della bellezza del paesaggio, con panorami incantevoli rappresentati dalla Valle Caudina e dal Monte Taburno, e della tranquillità del luogo.

Dati essenziali: a 570 metri s.l.m. ed a 15 chilometri da Avellino, Pietrastornina ospita 1650 Pietrastorninesi, con una tendenza demografica negativa. Rispetto al dato statistico di fine XIX secolo (3314 abitanti), la popolazione si è dimezzata. Il Santo Patrono è S. Biagio di Sebaste (Armenia) Vescovo e Martire, che ricorre il 3 febbraio ed a cui è dedicata una Festa (terza decade agosto). Altri eventi sono la Sagra del maiale e delle pappacelle (3 febbraio), la Festa della Madonna del Carmelo, in località Cappella (seconda decade di Luglio), la Festa di S. Pietro Apostolo, in località Ciardelli Inferiore (terza decade giugno), la Festa di S. Padre Pio, nella località Due Strade (ultima decade luglio/prima decade agosto), la Sagra della bruschetta (agosto),
il Sacro Cuore di Gesù, in località Paradisi (prima decade agosto), la Mostra di pittura (agosto) ed il Concorso nazionale di Maioliche e Ceramiche "Donato Massa" (estate), la Festa della Madonna di Montevergine, nella località Starza (prima decade Settembre). Non si svolge un locale mercato settimanale, anche se c'è un ambulante che funge da mercatino mobile della frutta. Pietrastornina si raggiunge da Avellino percorrendo la Strada Statale 374, dopo aver superato i Comuni di Ospedaletto d'Alpinolo, Summonte e Sant'Angelo a Scala. Il casello autostradale più prossimo è quello di Avellino Ovest sull'Autostrada A16 Napoli-Bari.

Oltre al paesaggio roccioso del massiccio del Partenio, e dalla già citata vista della verde Valle Caudina, Pietrastornina, il cui territorio è disseminato di aziende agricole efficienti che hanno "modellato" il suolo, utilizzando il 35% della superficie comunale, rendendo piacevole alla vista la visione da lontano, si segnala per avere il territorio ricoperto per circa la metà della sua estensione da boschi, che fino a 1000 metri s.l.m. sono prevalentemente cedui di castagno e cedui misti, oltre tale soglia diventano boschi di faggio. Ovviamente, non mancano i corsi d'acqua, come il Torrente S. Martino, che attraversa il centro del paese e i torrenti Moscato e Giulio. Davvero interessante è la località "Acqua delle Vene", ritenuta un tesoro ecologico, che si raggiunge seguendo una stradina montana fino a 1170 metri s.l.m., dove vi è una biforcazione che conduce, da un lato, al Santuario di Montevergine, e dall'altro a Pannarano. Proseguendo, oltre a poter raggiungere la "Toppa Riviezzo" (1470 metri s.l.m.), giunti in cima, il visitatore viene premiato con un panorama vastissimo sulla Valle Caudina, il Monte Taburno, i Monti dell’Alta Irpinia e persino, nei giorni tersi, il Golfo di Napoli.

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Pietrastornina, tratta del Castello e della Chiesa di S. Maria de Iuso, mostra la Chiesa della Santissima Annunziata, la Chiesa di S. Maria delle Grazie, la Chiesa di S. Giovanni, Bartolomeo e Rocco, la Chiesa Madonna del Carmelo, la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù e Maria, Porta Urbana, gli Edifici signorili, il Monumento ai Caduti. La visita guidata termina con una Galleria di immagini.