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Rocca San Felice

Immagine di Rocca San Felice

Immagine di Rocca San Felice

Tra il Fredane e l'Ufita, ai piedi della collina su cui sorge un castello ubicato in splendida posizione panoramica, da cui si domina la sottostante mitica "Ampsanctus" o "Ansanctus" (Valle d'Ansanto), Rocca San Felice, senza dubbio alcuno uno dei più bei paesi dell'Irpinia, è un luogo di grande suggestione, oltre che archeologica e paesaggistica, anche naturalistica ed ambientale. Il paese irpino è, infatti, letteralmente immerso nel verde delle campagne e dei boschi circostanti, come il Bosco di Migliano, ed è prossimo al piccolo lago della Mefite, da cui fuoriesce gas naturale che fa ribollire la terra fangosa. Il già interessante quadretto è delimitato dal Monte Forcuso (899 metri s.l.m.) e dalla Serra Marcolapone (900 metri s.l.m.), che circoscrivono il fantastico paesaggio. Rocca San Felice rappresenta, da un lato, un tipico esempio di adattamento, anzi, di conquista dell'ambiente naturale, che è stato adattato nel tempo alle esigenze della popolazione (la roccia è stata scavata e tagliata onde assicurare ai residenti lo spazio abitativo, le strade, le piazze), dall'altro, un caso classico di arroccamento del nucleo urbano attorno al fortilizio medioevale, ai cui piedi la popolazione si aggregò, abbandonando le insicure campagne, soggette alle scorrerie degli invasori. In un paese così "medioevale", non potevano mancare i lavori artigianali ed i prodotti tipici: tradizionale, infatti, è l'intaglio del legno, come pure ben consolidata è la produzione del "Carmasciano", un formaggio pecorino di ottima qualità. Gli elementi riportati mostrano inequivocabilmente la potenziale vocazione turistica di Rocca San Felice, che potrebbe ricevere una grossa spinta dallo sfruttamento termale delle acque mefitiche e delle sorgenti in loco (di acqua sulfurea e sulfureo-ferruginosa, adoperate in passato, rispettivamente, per la cura delle malattie cutanee e reumatiche), anche tenuto conto che in zona già operano con successo le Terme di San Teodoro (Villamaina). Senza dimenticare, come già anticipato, che ci troviamo in un'area archeologica interessantissima, che dalla già citata Valle d'Ansanto si prolunga fino a Carife.

Dati essenziali: a 750 metri s.l.m. ed a 46 chilometri da Avellino, Rocca San Felice ospita circa 900 Rocchesi, con una tendenza demografica estremamente negativa che le ha fatto perdere più di 1/4 della popolazione nell'ultimo decennio, portando i residenti quasi alla metà del dato statistico di fine XIX secolo (1639 abitanti). Il Santo Patrono è S. Felice Martire, festeggiato il 14 gennaio. Numerosi sono gli altri eventi sia religiosi che civili: la Processione della Via Crucis (Venerdì Santo), la Processione da Rocca al Santuario di Santa Felicita (prima domenica maggio), il Mercato dei gerani (prima domenica maggio), la Processione della Madonna di Costantinopoli (ultima domenica maggio), durante la quale con le strade di Rocca sono abbellite da ginestre, la Festa di Santa Felicita (8, 9 e 10 luglio), la Fiera di Santa Felicita (10 luglio), la Mostra della ceramica nel Borgo medioevale (10-20 agosto), la Festa dei cortili (terza domenica agosto), le Feste medioevali (penultimo sabato e domenica agosto), la Processione dal Santuario di Santa Felicita a Rocca (23 novembre). Rocca San Felice si raggiunge percorrendo la Strada Statale Ofantina utilizzando alternativamente le uscite area industriale di Nusco/Lioni/Sant'Angelo dei Lombardi e proseguendo per Rocca.

Il verde e le acque di Rocca San Felice, le bellezze paesaggistiche, naturalistiche, ambientali ed archeologiche, unitamente alla tranquillità assoluta, l'aria salubre ed i cibi genuini, sono elementi che assicurano una vacanza riposante e rigenerante, che, comunque, assicura anche ai più attivi la possibilità di "sgranchirsi le gambe", visto che è possibile usufruire di attrezzature sportive e per il tempo libero: in località Piani ci sono un campo di calcio, un campo di tennis, palestre Comunali, in Largo Mattina è stata attrezzata un'area deputata ai giochi. Non manca una biblioteca (tel. 0827/45031). Chi volesse programmare una permanenza a Rocca San Felice, può contattare la Pro-Loco "Il Tiglio" (tel. 0827/45060) o il Municipio (tel. 0827/45031).

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Rocca San Felice, sottolinea la frequentazione remota dell'area da parte degli Hirpini, che si insediarono presso la Mefite. In cima alla Rocca, i Longobardi eressero il Castello, di cui forniamo anche una galleria di immagini. A ridosso della struttura difensiva sorse il borgo medioevale. Gli edifici religiosi sono rappresentati dal Santuario di S. Felicita, dalla chiesa Madre di S. Maria Maggiore e dalla chiesa di Maria Santissima di Costantantinopoli. Interessanti sono gli Edifici signorili, diversi dei quali caratterizzati dall'uso sapiente della pietra locale non solo come elemento costruttivo, ma anche quale elemento decorativo. Rocca San Felice si caratterizza anche per la presenza di una fontana monumentale, di un bel tiglio plurisecolare, piantato nel 1799 nella centrale Piazza San Felice ed, infine, per Re Muredde. La visita al bel paese irpino, viene completata dall'Emigrazione, che ha svuotato Rocca, dalla galleria di immagini 1 e dalla galleria di immagini 2.