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Serino
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Serino

Ferrari: l'imponente Campanile della Chiesa di San Giovanni

Campanile Chiesa S. Giovanni

Nell'Alta Valle del fiume Sabato, col territorio comunale letteralmente sommerso dal verde di maestosi castagneti, che lambiscono il centro abitato, Serino, simbolo della verde Irpinia, è formato da ben ventiquattro frazioni, ubicate su entrambe le sponde del Sabato, con Sala sede del Municipio. Il naturale complemento all'abbondanza di vegetazione, anzi, sua causa prima, è l'enorme disponibilità di acqua, che ha da sempre caratterizzato Serino, sin da epoche remote, serbatoio inesauribile per vaste aree della Campania. La tradizione agricola (frutta, vino, olio, ed in passato, foglia di gelso e canapa) e pastorale (i verdi pascoli consentono il proficuo allevamento di bovini, il cui latte viene utilizzato per produrre ottimi prodotti caseari), sono state adeguatamente sfruttate, in modo da pubblicizzare i prodotti tipici ed avviare affermate strutture della ristorazione e ricettive. I funghi e le castagne serinesi sono particolarmente apprezzati ed esportatu. Ovviamente, l'abbondanza di legname favorisce la sua lavorazione e commercializzazione. L'industria del ferro, in passato florida, è oggi scomparsa.

Dati essenziali: con una superficie di circa 52 chilometri quadrati, a 409 metri s.l.m. ed a 12 chilometri da Avellino, Serino ospita poco più di 7000 Serinesi, con una tendenza demografica lievemente positiva. I residenti superano il dato statistico di fine XIX secolo (6481 abitanti). Il Santo Patrono è S. Francesco d'Assisi, festeggiato il 7 ottobre, anche con lo svolgimento di una Sagra. Tra gli eventi, che si svolgono soprattutto d'estate, segnaliamo la Sagra della castagna e CanalArte. Il mercato si tiene il lunedì. Serino si raggiunge agevolmente da Avellino percorrendo la Superstrada Avellino-Salerno. In alternativa, è possibile utilizzare la linea ferroviaria Avellino-Mercato San Severino. La stazione di Serino è prossima all'uscita della Superstrada, nei pressi del paese.

Contatto diretto con la natura incontaminata, acque cristalline, silenzio assoluto, tranquillità, paesaggi di incomparabile bellezza, sono tutti elementi che fanno di Serino un'oasi ecologica in cui passare tanto, ma davvero tanto tempo in assoluta rilassatezza, godendo di aria salubre e gustando cibi genuini. Tantissime sono le possibili mete da raggiungere, visto che il territorio comunale è delimitato da tantissime vette: ad occidente dal Monte Peluso (652 metri s.l.m.), ad oriente dal Colla di Basso (1515 metri s.l.m.), dal Monte Terminio (1786 metri s.l.m.) e dal Monte Felascosa (1383 metri s.l.m.). Verso tali mete, è davvero piacevole effettuare escursioni ossigenanti, fare delle scampagnate, raggiungendo l'Altopiano di Verteglia, magari seguendo la Strada Statale 574 che consente di raggiungere Ripa (o Ripe) di Falconara, proseguendo a lambire il già citato Monte Felascosa, in modo da godere di panorami di incomparabile bellezza, o ancora addentrarsi nei Monti Picentini, seguendo la strada che conduce a Giffoni Valle Piana, avendo la possibilità di visitare lungo il percorso il Castello di Ogliara, giusto ai limiti del territorio comunale di Serino. A titolo informativo, ricordiamo le possibilità di caccia offerte dal territorio comunale, che speriamo non vengano esercitate (lasciamo in pace gli animali!!!).

La nostra visita guidata parte dalla storia di Serino, dopo aver mostrato una Galleria di immagini di Serino, si sofferma su alcune frazioni. Si parte dalla frazione Canale, dove si trovano la Chiesa di S. Lorenzo e l'Oratorio Pelosi, la frazione Ferrari, dove si trova la Chiesa di S. Giovanni, la frazione Ogliara, ritenuta sede di Sabatia, antica città degli Hirpini, e di un fortilizio difensivo longobardo, la frazione Orano, sede di un Castello, la frazione Pescarole, dove insiste una Cappella diruta, la frazione Ponte, dove si trova la piccola ma graziosa Chiesa di S. Luca, la frazione sede del Municipio, Sala, la frazione San Biagio, dove si trova la bella Chiesa della Santissima Annunziata, la frazione Santo Sossio, dove si trovano gli imponenti ruderi della Chiesa dell Santissimo Corpo e Sangue di Gesù Cristo, la frazione Toppola, dove si trova un Castello e la Chiesa di S. Nicola a Toppola.