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Sturno

Una tranquilla e pulita strada di Sturno. Sembra di essere in Svizzera!

Svizzera? No, Sturno!

Uno sviluppo urbano post-terremoto regolare, un'estrema cura per lo spazio esterno con tante villette con giardinetti, stradine pulite ed ordinate, aria pura, assenza di criminalità, bei paesaggi verdeggianti con un'ampia vista che consente di vedere, tra gli altri, i paesi della Baronia e tutta la Valle dell'Ufita, un'economia tradizionalmente agricolo-pastorale (cereali, frutta, ortaggi, vigneti, uliveti, ovini e caprini) ed artigianale (manufatti in legno, ferro battuto, ceramica, vimini, pietra), recentemente riconvertita parzialmente all'industria, grazie ad un recente insediamento automobilistico nelle aree limitrofe, caratterizzano la "svizzera" Sturno, che giace in posizione di dominio sulla Valle dell'Ufita, ai piedi dei rilievi su cui sorge Frigento. Il borgo, senza dubbio alcuno uno dei più bei paesi dell'Irpinia, vantava sin dalla fine del XIX secolo, il "Gran concerto bandistico Città di Sturno", uno dei più apprezzati a livello nazionale.

Dati essenziali: con una superficie di 16,67 kmq, a 652 metri s.l.m. (il territorio comunale va da 369 metri s.l.m. a 849 metri s.l.m.), a 42 chilometri da Avellino, Frigento ospita poco più di 3250 Sturnesi, con una tendenza demografica negativa (nascono 30 bambini all'anno, contro i 180 del 1888). Numerosi sono gli eventi che animano la vita di Sturno e che rallegrano il ritorno al natio borgo durante l'estate dei tantissimi emigrati al Nord o all'estero.

Gli eventi religiosi sono i seguenti:

  • Settimana Santa: "Sabburco" o "Altare della reposizione" (Giovedì Santo), adornato da zolle regolari formate da piantine di grano fatto crescere al buio misto a fiori primaverili;
  • "Tammurro" (Giovedì Santo), a mezzanotte, il suono di un tamburo sveglia gli Sturnesi e li invita a visitare il Sepolcro di Cristo;
  • Processione del Cristo morto e dell'Addolorata (Venerdì Santo), durante la quale dei fanciulli portano delle bandiere nere, simbolo del lutto per la morte del Signore;
  • Celebrazioni in onore del Santo protettore di Sturno, S. Michele Arcangelo (8 maggio);
  • Processione della Madonna del Rosario, al cui passaggio i fedeli sturnesi lanciano petali di rose e ginestre (31 maggio);
  • Processione del Cuore di Gesù (30 giugno);
  • Festa del Santo Patrono, S. Domenico (8 agosto);
  • Festa di S. Rocco e della Madonna del Carmine (15-16 agosto);
  • Festeggiamenti in onore di S. Michele Arcangelo (29 settembre), in occasione dei quali tantissimi Sturnesi emigrati, anche in terre lontane, fanno ritorno specificamente per partecipare all'evento religioso;
  • Celebrazioni natalizie.

Alle celebrazioni religiose, si affiancano quelle civili:

  • Sturno sogna, festival cinematografico;
  • Agosto sturnese, spettacoli e manifestazioni culturali organizzate dal Comune di Sturno;
  • Festival di musica classica, organizzato dall'associazione musicale A.M.I.CI.S..

Il mercato si tiene di sabato. Sturno si raggiunge percorrendo l'autostrada A16 Napoli-Bari, uscendo al casello di Grottaminarda e seguendo la SS 303, che sfiora Gesualdo e Frigento. Lo scalo ferroviario più prossimo è quello di Ariano Irpino.

Interessante è un'escursione naturalistica lungo il corso del fiume Ufita, particolarmente al confine con i comuni limitrofi di Castelbaronia e Flumeri. Bello è il bosco di castagni e querce ed il Belvedere in località Cappella di Santa Maria ad Nives. Da percorrere il Sentiero Parco "Lotruso" e la "Salita degli Innamorati".

Altre strutture sono la Biblioteca Comunale (tel 0825-448003) e gli impianti sportivi, unici in Provincia: campi da tennis, calcetto, pallacanestro, piscina coperta e scoperta con solarium (Via Michelangelo, tel 0825-448003).

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Sturno, si sofferma sull'edilizia religiosa, trattando della chiesa di S. Domenico e S. Francesco, della chiesa di S. Michele e della chiesa o cappella di S. Maria ad Nives. Successivamente, viene passata in rassegna l'edilizia civile, con il palazzo baronale Grella e relativa villa, il palazzo De Juliis ed il palazzo di epoca fascista. La vasta rassegna dedicata a Sturno continua con la fontana "re la chiazza", il Belvedere, la flora e la fauna, la gastronomia, l'emigrazione. Chi non fosse pago della nostra visita guidata di Sturno, ha a disposizione la galleria immagini (1) e la galleria immagini (2) per saziare la sua sete di conoscenza.