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Storia

La frequentazione del territorio di Summonte è antica, come confermano i ritrovamenti archeologici di tombe hirpine nella frazione Cappella.

Il borgo vero e proprio sarebbe di origine Longobarda, in qualità di Casale della Contea Avellinese.

La prima citazione del borgo venne effettuata in un documento dell'VIII secolo. Il nome deriva inequivocabilmente dal latino "sub monte" (sotto il monte), come è facile rendersene conto visitando il paese.

Durante l'effettuazione di recenti lavori di restauro della Torre medioevale, il simbolo di Summonte, sono state scoperte delle mura difensive, una chiesa risalente al XIII secolo, ceramiche varie e tombe medioevali.

Tra i Signori che esercitarono i diritti feudali, si ricordano nel XV secolo i della Leonessa, che li cedettero ai Caracciolo, seguiti dai Carafa di Montebello. Ultimi feudatari furono i Doria del Carretto, Signori per lungo tempo.

Summonte diede i natali ai carbonari Severino e Vincenzo De Cristoforo ed un loro discendente, Paolo, che fu tra i fondatori del quotidiano "II Popolo d'Italia".

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