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Chiesa S. Canio

La chiesa di S. Canio, Patrono di Calitri "Chiesa di S. Canio" designa le vicende di un edificio religioso che ha subito, nel corso dei secoli, non solo numerose ricostruzioni, ma anche spostamenti per quanto attiene al sito di riedificazione, tanto che, a rigore, le varie strutture andrebbero considerate come Chiese differenti.

Ad ogni modo, in linea ad una consuetudine del tempo, all'interno del perimetro delle mura del Castrum Calitri, già nell'VIII secolo si trovava una Cappella dedicata ai protomartiri Cosma e Damiano. Secondo la tradizione, nel 799, lungo il tragitto che avrebbe dovuto portare i resti mortali di S. Canio da Atella ad Acerenza, mentre il corteo funebre stava attraversando Calitri, le campane delle chiese iniziarono a suonare da sole. Tale evento fu interpretato come "miracoloso" ed il Santo divenne Patrono di Calitri: nell'avanti citata Cappella del Castrum Calitri si conservò la falange di una delle sue dita, custodita attualmente in un medaglione dell'attuale Chiesa di S. Canio).

Occorre arrivare alla seconda parte del XV secolo, per aver notizia di una Chiesa di S. Canio, esistente nei pressi del Monastero delle Suore Benedettine, dove oggi insiste la Piazza della Repubblica. Al 1547, risalirebbe la ricostruzione della Chiesa effettuata con fondi della Municipalità.

Il disastroso terremoto del 1694 arrecò gravi danni alla struttura, richiedendo una nuova ricostruzione, che richiese molto tempo, visto che terminò solo nel 1747.

La nuova struttura non ebbe vita facile, visto che il terreno su cui venne realizzata era franoso, tanto che si resero necessari dei lavori per restituirla al culto dei fedeli nel 1840. Si trattò di una soluzione "tampone", visto che ulteriori interventi furono vanificati da scosse sismiche e dall'intensificarsi del movimento franoso, che resero pericolante l'edificio religioso, che venne demolito nel 1883.

A tal punto, la logica impose la scelta di un nuovo sito per la ricostruzione e dell'edificazione di una grande chiesa, anche perchè l'allora Chiesa Parrocchiale dell'Annunziata aveva dimensioni troppo limitate. Nel 1921, si scelse il Largo Croce, prima realizzando una struttura provvisoria (1924), poi realizzando una struttura "minore", ad una navata (1930), che venne allargata successivamente a tre navate (1965).

Il terremoto del 23 novembre 1980 disastrò la struttura, che dovette essere ricostruita, affiancandole un notevole campanile. L'inaugurazione avvenne nel 1993.

All'interno, si segnalano l'altare maggiore in marmo intarsiato del XVIII secolo, gli altari collocati nelle navate laterali, provenienti dalla Chiesa demolita nel 1883, dei preziosi dipinti del XVIII secolo (l'Apoteosi o Cascata di S. Canio, la Presentazione del Tempio, la Madonna col Bambin Gesù, l'Adorazione del SS. Sacramento.

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