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Calitri

Immagine di Calitri

Immagine di Calitri

Col territorio comunale delimitato nel tratto meridionale dal corso dell'Ofanto, tra l'Alta Valle di tale fiume e la Valle del Torrente Cortino, su di una verde collina, Calitri presenta una conformazione urbanistica assai peculiare, anzi unica tra i paesi dell'Irpinia, a cagione della forma triangolare che caratterizza il centro storico, con edifici collocati secondo una sorta di stratificazione o terrazzamento, cioè a gradoni paralleli. Calitri ospita, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, una Fiera Interregionale, ormai a rilevanza nazionale, che attrae tantissimi visitatori. E' un centro di antiche tradizioni agricole (grano, legumi e vino di notevole qualità), pastorali (numeroso era in passato il bestiame, segnatamente buoi, bufali e montoni) ed artigianali, in molti casi elevatesi quasi a livello industriale (ceramica e terracotta, innanzitutto, laterizi, dolci e biscotti, lavorazione della lana, del ferro e del legno). Vivi sono anche gli scambi commerciali. La gastronomia locale si basa su piatti semplici, come "M'nestra, "Acquasala", "Pan' cuott'", "F'r'magg'", "R'cotta", "Sauzicch", "Pane del Diavolo", in occasione della Quaresima, "Baccalà alla perticaregna" e tanti altri piatti tipici.

Dati essenziali: a 530 metri s.l.m. ed a 77 chilometri da Avellino, Calitri ospita poco più di 5800 Calitrani, con una tendenza demografica negativa che ha fatto perdere quasi il 10 % dei residenti nell'ultimo decennio, riducendo alquanto la popolazione rispetto al dato statistico di fine XIX secolo (7114 abitanti, nel 1669, Calitri contava solo 1986 abitanti). Il Santo Patrono è S. Canio, festeggiato il 25 maggio. Tra i numerosi gli altri eventi, spicca la Processione del Venerdì Santo, durante la cui notte, i membri della Confraternita dell'Immacolata venerano un pezzo di legno della Santa Croce, camminando per le strade del centro storico, cantando la Passione, sostando quattordici volte alle stazioni predefinite della Via Crucis, sino alla collina del Calvario. Altri eventi sono la la Festa di Santa Maria dei Santi (prima domenica maggio), presso il piccolo edificio religioso dedicato alla Santa a Rapone, la Fiera Angri Ofanto (20 maggio), la Processione del Corpus Domini (giugno), la Processione di S. Antonio (13 giugno), in partenza dall'omonima chiesetta, la Festa di S. Vito (terza domenica giugno/7 settembre), la Festa della Madonna delle Grazie (2 luglio), con Processione nella Contrada Croce Penta, Estate Calitrana (agosto), con musica, balli, giochi, sport, l'Assunzione di Maria Vergine (15 agosto), la Processione a Calitri Scalo, la Festa di S. Lucia e S. Canio (31 agosto-1 settembre), con Processione, musica e fuochi artificiali, la Festa dell'Immacolata Concezione e S. Vito (7-8 settembre), la Fiera Interregionale (ultima domenica agosto-prima domenica settembre), volta alla promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti tipici, la Festa dell'Emigrante (settembre), la Festa e Fiera del S. Rosario (prima domenica ottobre), con rappresentazioni teatrali presso il Centro Sociale "T. Di Pietro" in località Pittoli (dicembre-aprile), la Sagra della scarpegghia (dicembre), durante la quale nel centro storico si possono conoscere i prodotti dell'artigianato calitrano e gustare i prodotti tipici locali, Natale a Calitri (dicembre). Il mercato si svolge il giovedì. Calitri si raggiunge con maggiore facilità da Avellino percorrendo la Strada Statale 401 Ofantina. Più complicato seguire l'autostrada Napoli-Bari A16, uscendo alternativamente a Grottaminarda, imboccando il FondoValle Ufita, portandosi verso Bisaccia e da qui dirigersi verso Calitri, oppure uscendo direttamente al casello di Lacedonia (o Candela). Per chi proviene da sud, si può utilizzare l'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscendo al casello di Contursi. In alternativa, ci si può servire della strada ferrata lungo la linea Avellino-Rocchetta S. Antonio, un ramo secco delle Ferrovie dello Stato. La stazione Calitri-Pescopagano, in località Isca-Ficocchia, dista circa 5 chilometri dal paese, ma è a questo collegata tramite dei mezzi pubblici. Buono è il collegamento stradale tramite servizi di corriera, sia pubblici che privati.

Il territorio comunale di Calitri è una meta davvero interessante per chi ami il contatto con la natura. L'aria è salubre, le acque sono abbondanti, la flora e la fauna ricche. Oltre ai già segnalati fiume Ofanto e Torrente Cortino, dove vivono carpe, cavedani, barbi e trote, di notevole interesse è il Lago, o meglio laghetto, delle Canne, che è attorniato dal Bosco di Castiglione. Tra le sorgenti di acqua minerale ve ne sono alcune prossime al paese. Boschi di querce, pioppi ed olmi, ma anche di altri alberi, coprono il territorio, frequentato da volpi, tassi, lepri, cinghiali, quaglie, merli, falchi e beccacce. Numerose interessanti Masserie sono distribuite nel territorio calitrano, tra cui segnaliamo le Masserie dei Pepponi e la Masseria Berrilli, quest'ultima in località Serre, nei pressi di una splendida fontana del 1851.

La nostra visita guidata, partendo dalla storia di Calitri, mostra i ruderi del Castello, la Chiesa di S.Canio , l'Ex Monastero delle Suore Benedettine, ora sede del Municipio, la Chiesa della SS Annunziata, la Chiesa di S. Bernardino e fornisce informazioni sulle Altre Chiese. Interessante è il Centro storico di Calitri, di cui vi mostriamo immagini interessanti, come pure il Palazzo Mirelli, gli edifici signorili. Completano il quadro i Musei, la Ceramica, la Leggenda del Drago protettore del Tesoro di San Zaccaria, la Galleria di immagini 1 e la Galleria di immagini 2.